La soundbar HW-Q60T è arrivata in un pack molto Samsung: blu e bianco, forma inaspettata ma funzionale per gestire i due pezzi senza sprechi e in sicurezza. Me l’aspettavo più leggero, ma poi, una volta separati, sono entrambi i pezzi del peso giusto.
Il pacco arriva completo di: soundbar, subwoofer, telecomando con batterie, cavi e alimentatori, staffe per il montaggio a muro della soundbar, manuale di istruzioni (multilingua e snello).
Ho posizionato la soundbar davanti al televisore e il subwoofer di fianco al divano, in modo avere un equilibrio perfetto.
Soundbar e subwoofer sono davvero semplicissimi da configurare, questo per me è già un grande punto a favore di Samsung: non amo le cose complicate, meno passaggi ci sono da fare, meno cavi da collegare, meno cose su cui smanettare, meglio è. Ho collegato la soundbar al televisore tramite l’uscita HDMI e l’ho accesa. L’ho poi spenta, ho attaccato l’alimentatore al subwoofer, l’ho acceso e ho riacceso la soundbar. Tutto pronto per essere utilizzato.
Il secondo punto a favore di Samsung è per l’estetica e i materiali: entrambi i pezzi sono lineari, minimali ed eleganti. La soundbar (dimensioni 980.0 x 58.0 x 105.0 mm) è nera, con corpo in legno e una griglia sulla parte superiore con i pulsanti essenziali. Per collegare i cavi c’è un incavo che permette di nascondere i vari allacci. Il subwoofer (dimensioni 181.5 x 343.0 x 272.0 mm) ha l’aria di essere bello solido, è nero opaco, con foro d’uscita lucido e un pannello in tessuto morbido sul lato più grande.
L’utilizzo cambia completamente la fruizione dei film: l’effetto surround ti fa sentire davvero come al cinema. Il sistema Samsung Acoustic Beam fa muovere il suono in sincronia con i movimenti sullo schermo, così da avere un’esperienza davvero coinvolgente e immersiva. Inoltre, la soundbar analizza il segnale audio per ottimizzare ogni scena: la tecnologia Adaptive Sound mi permette di avere dialoghi nitidi e il giusto equilibrio quando ci sono rumori o musiche di sottofondo, senza perdermi nessun dettaglio.
Un altro punto a favore di questo impianto è che posso espanderlo con altri elementi. Non che sia necessario… ma se volessi aggiungere qualcosa, il processo di configurazione sarebbe davvero semplice come quello seguito al momento dell’istallazione.
Ho avuto modo di testare velocemente la modalità Game Mode Pro con la PS4 PRO e mi sembrava di essere dentro lo schermo. Sicuramente da riprovare con calma, per le giocate più lunghe.
Sono molto soddisfatto di questo acquisto e quando si tratta di audio sono davvero esigente!
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