Maradona è amico mio

Molto bello questo racconto a doppio binario. Si proprio una narrazione dove le due vite che incedono insieme e non si incontrano nemmeno per caso. La cosa bella di questo leggere è che ti fa sentire in continuazione in una doppia storia e te la racconta con la leggerezza e una pienezza che vuoi sempre passare presto alla pagina successiva per sapere dell’incontro che non ci sarà manco nell’ultima occasione, quella dei mondiali del Sudafrica con Maradona in doppio petto e l’io narrante che accenna un sorriso non visto o forse si. Marco Ciriello è amico mio, ma il libro è proprio bello.

Marco Ciriello continua la costruzione e la ricostruzione di Napoli. Continua ad "altalenare" tra anni e ricordi, questa volta scavando più a fondo e andando oltre tra intimità familiare e mete internazionali. Al tessuto culturale e religioso napoletano viene aggiunta, o meglio approfondita, la divinità terrena (a volte no) di Diego Armando Maradona. La storia dell'uno affianca quella dell'altro; racconto e romanzo. La lingua è alta, mai banale. La scrittura diventa anche qui un TARDIS; per lo spostamento tra le epoche certo, ma, soprattutto, perché il "dentro" è assolutamente più ampio di quello che sembra da fuori. Il mio suggerimento è leggerlo in successione a Un giorno di questi per apprezzarne le differenze di stile e lingua e avere uno sguardo d'insieme sul paesaggio

Un poetico e struggente ritratto della complessità del fenomeno Maradona che s'intreccia con episodi familiari e di vita vissuta dell'autore. Un libro davvero originale e prezioso.