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Black Panther Steelbook (2 Blu-Ray)

4,7 su 5 stelle 13.841

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15 maggio 2018
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Blu-ray
30 maggio 2018
Steelbook Edition
2
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40,00 € 19,99 €
Genere Action
Formato Schermo panoramico, PAL, Blu-ray
Collaboratore Ryan Coogler, Marvel
Lingua Italiano
Tempo di esecuzione 2 ore e 14 minuti
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Descrizione Prodotto


  • Regista: Ryan Coogler

Black Panther

Con Chadwick Boseman, Michael B. Jordan e Lupita Nyong’o.

Black Panther” narra le vicende di T’Challa, re del Wakanda, nazione africana tra le più avanzate.

La ricomparsa di uno storico nemico lo mette a dura prova, sia come re che come Black Panther, nel tentativo di salvare la sua terra natia.

  • Contenuto della confezione: 2 dischi Blu-Ray
  • Formato: PAL, Schermo panoramico
  • Audio: Italiano, Inglese, Spagnolo
  • Lingua: Italiano, Inglese, Spagnolo
  • Sottotitoli: Italiano, Spagnolo, Ceco, Polacco, Russo
  • Formato immagine: 2.39:1

Descrizione prodotto

Contenuto della confezione

2 dischi Blu-ray: 1 BD3D + 1 BD2D

Dettagli prodotto

  • Aspect Ratio ‏ : ‎ 2.39:1
  • Età consigliata ‏ : ‎ Film per tutti
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Dimensioni del collo ‏ : ‎ 29 x 18 x 2 cm; 290 grammi
  • Regista ‏ : ‎ Ryan Coogler
  • Formato supporto ‏ : ‎ Schermo panoramico, PAL, Blu-ray
  • Tempo di esecuzione ‏ : ‎ 2 ore e 14 minuti
  • Data d'uscita ‏ : ‎ 30 maggio 2018
  • Sottotitoli: ‏ : ‎ Italiano, Ceco, Spagnolo, Russo, Polacco
  • Studio ‏ : ‎ Disney
  • Garanzia e recesso: Se vuoi restituire un prodotto entro 30 giorni dal ricevimento perché hai cambiato idea, consulta la nostra pagina d'aiuto sul Diritto di Recesso. Se hai ricevuto un prodotto difettoso o danneggiato consulta la nostra pagina d'aiuto sulla Garanzia Legale. Per informazioni specifiche sugli acquisti effettuati su Marketplace consulta la nostra pagina d'aiuto su Resi e rimborsi per articoli Marketplace.
  • ASIN ‏ : ‎ B079RKZG4R
  • Numero di dischi ‏ : ‎ 2
  • Recensioni dei clienti:
    4,7 su 5 stelle 13.841

Recensioni clienti

4,7 su 5 stelle
4,7 su 5
13.841 valutazioni globali
Black Panther...fa ruggire anche la colonna sonora !
5 Stelle
Black Panther...fa ruggire anche la colonna sonora !
INTRODUZIONE:Black Panther, prima ancora di essere un cinecomic, è un film incredibilmente politico, con una fortissima identità e capace di fare la differenza.RECENSIONE:La scelta di mostrare l’eroe Marvel senza la sua maschera, infatti, è importante quanto lo fu la scelta operata dalla Casa delle Idee nel 1966, quando lanciando un grande messaggio di integrazione introdusse un eroe nero sui propri albi. Pantera Nera fu un personaggio decisamente coraggioso da introdurre, tanto che la scelta di fornirlo di una maschera che ne coprisse completamente il volto (nascondendone l’etnia) fu operata dalla Marvel per non scioccare sin dalla copertina un pubblico non abituato a un certo progressismo. Proprio per il senso con cui nasce l’abbigliamento dell’alter ego di T’Challa, è un segnale importantissimo che nel 2018, dopo due mandati di Barack Obama ma anche dopo un forte rigurgito del KKK a sostegno dell’attuale Presidente USA, i Marvel Studios vogliano sottolineare senza equivoco alcuno che uno dei più forti eroi del loro pantheon sia nero, così come lo sono quasi tutti i comprimari e comparse del film. Dopo la morte del padre il principe T’Challa torna nel proprio regno per rivendicare il trono di Wakanda, paese immaginario che ha costruito la propria ricchezza sul rarissimo e portentoso fanta-metallo vibranio. Nonostante questo regno nel cuore dell’Africa subsahariana sia tanto moderno e tecnologicamente fantascientifico da aver scelto di sopravvivere rendendosi invisibile al resto del mondo, l’ascesa al trono rimane legata alle vecchie tradizioni: T’Challa infatti rinuncia temporaneamente ai poteri del Black Panther per affrontare ad armi pari in un combattimento rituale l’esponente di una delle tante tribù rivali. Quando, acclamato come uomo giusto e saggio, penserà di essersi guadagnato le redini del regno e sarà pronto a concentrarsi sulla missione del Black Panther, aiutato dalle geniali invenzioni della sorella Shuri, emergerà dal suo passato una minaccia che rischierà di riverberarsi su scala mondiale. Black Panther vanta alcuni dei più amati attori afroamericani di Hollywood, tutti di comprovato talento che contribuiscono a fare di Black Panther uno dei cinecomic stand-alone con il miglior cast del Marvel Cinematic Universe, arricchendo così una storia che, pur mantenendo il focus principale su T’Challa, ambisce a ritrarre un intero universo narrativo, tanto ampio quanto autonomo dall’America ormai familiare di Iron Man e Cap. È proprio la storia il vero punto di forza del film, nonostante sia presente una sovrabbondanza degli elementi che contribuiscono a rendere spettacolare un blockbuster del genere, dall’azione alla fantascienza. Se l’intrattenimento non manca (nonostante qualche sparuto momento comico non centratissimo e dei VFX che ancora una volta fanno sembrare il corpo del protagonista poco realistico nelle scene di combattimento) a colpire è la straordinaria ricchezza della sceneggiatura e l’intelligenza dell’approccio scelto dal regista. Questo cinecomic sui generis riesce ad essere il più importante film del MCU di sempre. Se infatti non avrà il merito che ebbe il primo Iron Man di avviare un mondo o quello del primo Avengers di definirne le interazioni, è il primo film di supereroi della Casa delle Meraviglie capace di trascendere il genere e avere un impatto straordinariamente potente sulla società. Black Panther è riuscito a inserirsi con grande forza nel dibattito sulla cultura nera, diventando immediatamente una bandiera del black pride proprio in virtù del grande rispetto che trasuda in ogni fotogramma verso la cultura africana. La premessa di immaginare una società ricchissima e tecnologicamente iper-evoluta nel cuore del continente africano, infatti, diventa una grande ispirazione (soprattutto per i bambini afroamericani che cresceranno riconoscendosi nell’eroe del film) non solo per la sua forza di ipotizzare un paese africano che non è stato sacrificato sull’altare del progresso europeo prima e americano poi, ma per il fatto di farlo trovando una strada originale che non è l’ennesima riproposizione del modello sociale occidentale, che non cade nel vizio dell’aspirazione verso la società bianca come unica strada di sviluppo possibile.Se Wakanda è riuscita a prosperare è stato proprio nascondendosi allo sfruttamento delle risorse naturali (chiara l’allusione al colonialismo), ma nel suo svilupparsi è rimasta fedele a un’identità antropologica che vede nella cultura tribale un elemento ineludibile, nella ritualità una ricchezza da salvaguardare e nel gusto estetico una specificità di cui andare orgogliosi. L’identità black raccontata da Coogler riesce a risultare fedele anche agli elementi più controversi della cultura africana e afroamericana, come la bellicosità tribale o la violenza delle gang di strada di cui viene offerta una declinazione assolutamente brillante. A dispetto di quando possa sembrare dal trailer, il nuovo cinecomic Marvel si distingue anche per la scrittura dell’antagonista, probabilmente il più solido di sempre almeno per quanto concerne lo script.Senza entrare nel dettaglio ed evitando spoiler, possiamo dire che per la prima volta il motore narrativo di questo racconto di supereroi neri riesce a riverberarsi sulla contemporaneità e a offrire molti spunti di riflessione soprattutto agli spettatori più giovani (ma non solo a loro).In conclusione Black Panther è un film che scorre sorprendentemente bene, visivamente mozzafiato, a cui si perdona qualche piccolo difetto per via di uno script incredibilmente profondo e ricco di livelli di lettura.
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Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 12 novembre 2021
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5,0 su 5 stelle Black Panther...fa ruggire anche la colonna sonora !
Recensito in Italia il 12 novembre 2021
INTRODUZIONE:
Black Panther, prima ancora di essere un cinecomic, è un film incredibilmente politico, con una fortissima identità e capace di fare la differenza.
RECENSIONE:
La scelta di mostrare l’eroe Marvel senza la sua maschera, infatti, è importante quanto lo fu la scelta operata dalla Casa delle Idee nel 1966, quando lanciando un grande messaggio di integrazione introdusse un eroe nero sui propri albi. Pantera Nera fu un personaggio decisamente coraggioso da introdurre, tanto che la scelta di fornirlo di una maschera che ne coprisse completamente il volto (nascondendone l’etnia) fu operata dalla Marvel per non scioccare sin dalla copertina un pubblico non abituato a un certo progressismo. Proprio per il senso con cui nasce l’abbigliamento dell’alter ego di T’Challa, è un segnale importantissimo che nel 2018, dopo due mandati di Barack Obama ma anche dopo un forte rigurgito del KKK a sostegno dell’attuale Presidente USA, i Marvel Studios vogliano sottolineare senza equivoco alcuno che uno dei più forti eroi del loro pantheon sia nero, così come lo sono quasi tutti i comprimari e comparse del film. Dopo la morte del padre il principe T’Challa torna nel proprio regno per rivendicare il trono di Wakanda, paese immaginario che ha costruito la propria ricchezza sul rarissimo e portentoso fanta-metallo vibranio. Nonostante questo regno nel cuore dell’Africa subsahariana sia tanto moderno e tecnologicamente fantascientifico da aver scelto di sopravvivere rendendosi invisibile al resto del mondo, l’ascesa al trono rimane legata alle vecchie tradizioni: T’Challa infatti rinuncia temporaneamente ai poteri del Black Panther per affrontare ad armi pari in un combattimento rituale l’esponente di una delle tante tribù rivali. Quando, acclamato come uomo giusto e saggio, penserà di essersi guadagnato le redini del regno e sarà pronto a concentrarsi sulla missione del Black Panther, aiutato dalle geniali invenzioni della sorella Shuri, emergerà dal suo passato una minaccia che rischierà di riverberarsi su scala mondiale. Black Panther vanta alcuni dei più amati attori afroamericani di Hollywood, tutti di comprovato talento che contribuiscono a fare di Black Panther uno dei cinecomic stand-alone con il miglior cast del Marvel Cinematic Universe, arricchendo così una storia che, pur mantenendo il focus principale su T’Challa, ambisce a ritrarre un intero universo narrativo, tanto ampio quanto autonomo dall’America ormai familiare di Iron Man e Cap. È proprio la storia il vero punto di forza del film, nonostante sia presente una sovrabbondanza degli elementi che contribuiscono a rendere spettacolare un blockbuster del genere, dall’azione alla fantascienza. Se l’intrattenimento non manca (nonostante qualche sparuto momento comico non centratissimo e dei VFX che ancora una volta fanno sembrare il corpo del protagonista poco realistico nelle scene di combattimento) a colpire è la straordinaria ricchezza della sceneggiatura e l’intelligenza dell’approccio scelto dal regista. Questo cinecomic sui generis riesce ad essere il più importante film del MCU di sempre. Se infatti non avrà il merito che ebbe il primo Iron Man di avviare un mondo o quello del primo Avengers di definirne le interazioni, è il primo film di supereroi della Casa delle Meraviglie capace di trascendere il genere e avere un impatto straordinariamente potente sulla società. Black Panther è riuscito a inserirsi con grande forza nel dibattito sulla cultura nera, diventando immediatamente una bandiera del black pride proprio in virtù del grande rispetto che trasuda in ogni fotogramma verso la cultura africana. La premessa di immaginare una società ricchissima e tecnologicamente iper-evoluta nel cuore del continente africano, infatti, diventa una grande ispirazione (soprattutto per i bambini afroamericani che cresceranno riconoscendosi nell’eroe del film) non solo per la sua forza di ipotizzare un paese africano che non è stato sacrificato sull’altare del progresso europeo prima e americano poi, ma per il fatto di farlo trovando una strada originale che non è l’ennesima riproposizione del modello sociale occidentale, che non cade nel vizio dell’aspirazione verso la società bianca come unica strada di sviluppo possibile.
Se Wakanda è riuscita a prosperare è stato proprio nascondendosi allo sfruttamento delle risorse naturali (chiara l’allusione al colonialismo), ma nel suo svilupparsi è rimasta fedele a un’identità antropologica che vede nella cultura tribale un elemento ineludibile, nella ritualità una ricchezza da salvaguardare e nel gusto estetico una specificità di cui andare orgogliosi. L’identità black raccontata da Coogler riesce a risultare fedele anche agli elementi più controversi della cultura africana e afroamericana, come la bellicosità tribale o la violenza delle gang di strada di cui viene offerta una declinazione assolutamente brillante. A dispetto di quando possa sembrare dal trailer, il nuovo cinecomic Marvel si distingue anche per la scrittura dell’antagonista, probabilmente il più solido di sempre almeno per quanto concerne lo script.
Senza entrare nel dettaglio ed evitando spoiler, possiamo dire che per la prima volta il motore narrativo di questo racconto di supereroi neri riesce a riverberarsi sulla contemporaneità e a offrire molti spunti di riflessione soprattutto agli spettatori più giovani (ma non solo a loro).

In conclusione Black Panther è un film che scorre sorprendentemente bene, visivamente mozzafiato, a cui si perdona qualche piccolo difetto per via di uno script incredibilmente profondo e ricco di livelli di lettura.
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Recensito in Italia il 17 luglio 2022
Recensito in Italia il 9 giugno 2018
4 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 15 novembre 2022
Recensito in Italia il 30 maggio 2018
4 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 15 dicembre 2020

Le recensioni migliori da altri paesi

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From a Musician's Pen
5,0 su 5 stelle Great Movie & Great Blu-ray
Recensito in Canada il 18 luglio 2023
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Barde Sébastien
5,0 su 5 stelle Très bon film
Recensito in Francia il 26 marzo 2024
Buyer
5,0 su 5 stelle Best superhero film
Recensito nel Regno Unito il 4 gennaio 2024
Isabel de Lourdes
5,0 su 5 stelle Es lo que esperaba
Recensito in Messico il 6 novembre 2020
Max Ilzarbe
5,0 su 5 stelle Una edición con muchos extras
Recensito in Spagna il 9 gennaio 2019
2 persone l'hanno trovato utile
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