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Black Panther Steelbook (2 Blu-Ray)
Tutte le versioni Blu-ray | Edizione | Dischi | Prezzo Amazon | Nuovo a partire da | Usato da |
Blu-ray
6 marzo 2019 "Ti preghiamo di riprovare" | — | 1 | 7,49 € | 9,99 € |
Blu-ray
15 maggio 2018 "Ti preghiamo di riprovare" | + Copia digitale | 1 | 13,49 € | 28,65 € |
Blu-ray
30 maggio 2018 "Ti preghiamo di riprovare" | — | 2 | 24,99 € | 58,03 € |
Blu-ray
30 maggio 2018 "Ti preghiamo di riprovare" | Standard | 1 | 29,88 € | 19,90 € |
Genere | Action |
Formato | Schermo panoramico, PAL, Blu-ray |
Collaboratore | Ryan Coogler, Marvel |
Lingua | Italiano |
Tempo di esecuzione | 2 ore e 14 minuti |
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Descrizione Prodotto



- Regista: Ryan Coogler
Black Panther
Con Chadwick Boseman, Michael B. Jordan e Lupita Nyong’o.
“Black Panther” narra le vicende di T’Challa, re del Wakanda, nazione africana tra le più avanzate.
La ricomparsa di uno storico nemico lo mette a dura prova, sia come re che come Black Panther, nel tentativo di salvare la sua terra natia.
- Contenuto della confezione: 2 dischi Blu-Ray
- Formato: PAL, Schermo panoramico
- Audio: Italiano, Inglese, Spagnolo
- Lingua: Italiano, Inglese, Spagnolo
- Sottotitoli: Italiano, Spagnolo, Ceco, Polacco, Russo
- Formato immagine: 2.39:1
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Descrizione prodotto
Contenuto della confezione
2 dischi Blu-ray: 1 BD3D + 1 BD2D
Dettagli prodotto
- Aspect Ratio : 2.39:1
- Età consigliata : Film per tutti
- Lingua : Italiano
- Dimensioni del collo : 29 x 18 x 2 cm; 290 grammi
- Regista : Ryan Coogler
- Formato supporto : Schermo panoramico, PAL, Blu-ray
- Tempo di esecuzione : 2 ore e 14 minuti
- Data d'uscita : 30 maggio 2018
- Sottotitoli: : Italiano, Ceco, Spagnolo, Russo, Polacco
- Studio : Disney
- Garanzia e recesso: Se vuoi restituire un prodotto entro 30 giorni dal ricevimento perché hai cambiato idea, consulta la nostra pagina d'aiuto sul Diritto di Recesso. Se hai ricevuto un prodotto difettoso o danneggiato consulta la nostra pagina d'aiuto sulla Garanzia Legale. Per informazioni specifiche sugli acquisti effettuati su Marketplace consulta la nostra pagina d'aiuto su Resi e rimborsi per articoli Marketplace.
- ASIN : B079RKZG4R
- Numero di dischi : 2
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 10,748 in Film e TV (Visualizza i Top 100 nella categoria Film e TV)
- n. 782 in Fantascienza (Film e TV)
- n. 2,405 in Azione e avventura (Film e TV)
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Black Panther, prima ancora di essere un cinecomic, è un film incredibilmente politico, con una fortissima identità e capace di fare la differenza.
RECENSIONE:
La scelta di mostrare l’eroe Marvel senza la sua maschera, infatti, è importante quanto lo fu la scelta operata dalla Casa delle Idee nel 1966, quando lanciando un grande messaggio di integrazione introdusse un eroe nero sui propri albi. Pantera Nera fu un personaggio decisamente coraggioso da introdurre, tanto che la scelta di fornirlo di una maschera che ne coprisse completamente il volto (nascondendone l’etnia) fu operata dalla Marvel per non scioccare sin dalla copertina un pubblico non abituato a un certo progressismo. Proprio per il senso con cui nasce l’abbigliamento dell’alter ego di T’Challa, è un segnale importantissimo che nel 2018, dopo due mandati di Barack Obama ma anche dopo un forte rigurgito del KKK a sostegno dell’attuale Presidente USA, i Marvel Studios vogliano sottolineare senza equivoco alcuno che uno dei più forti eroi del loro pantheon sia nero, così come lo sono quasi tutti i comprimari e comparse del film. Dopo la morte del padre il principe T’Challa torna nel proprio regno per rivendicare il trono di Wakanda, paese immaginario che ha costruito la propria ricchezza sul rarissimo e portentoso fanta-metallo vibranio. Nonostante questo regno nel cuore dell’Africa subsahariana sia tanto moderno e tecnologicamente fantascientifico da aver scelto di sopravvivere rendendosi invisibile al resto del mondo, l’ascesa al trono rimane legata alle vecchie tradizioni: T’Challa infatti rinuncia temporaneamente ai poteri del Black Panther per affrontare ad armi pari in un combattimento rituale l’esponente di una delle tante tribù rivali. Quando, acclamato come uomo giusto e saggio, penserà di essersi guadagnato le redini del regno e sarà pronto a concentrarsi sulla missione del Black Panther, aiutato dalle geniali invenzioni della sorella Shuri, emergerà dal suo passato una minaccia che rischierà di riverberarsi su scala mondiale. Black Panther vanta alcuni dei più amati attori afroamericani di Hollywood, tutti di comprovato talento che contribuiscono a fare di Black Panther uno dei cinecomic stand-alone con il miglior cast del Marvel Cinematic Universe, arricchendo così una storia che, pur mantenendo il focus principale su T’Challa, ambisce a ritrarre un intero universo narrativo, tanto ampio quanto autonomo dall’America ormai familiare di Iron Man e Cap. È proprio la storia il vero punto di forza del film, nonostante sia presente una sovrabbondanza degli elementi che contribuiscono a rendere spettacolare un blockbuster del genere, dall’azione alla fantascienza. Se l’intrattenimento non manca (nonostante qualche sparuto momento comico non centratissimo e dei VFX che ancora una volta fanno sembrare il corpo del protagonista poco realistico nelle scene di combattimento) a colpire è la straordinaria ricchezza della sceneggiatura e l’intelligenza dell’approccio scelto dal regista. Questo cinecomic sui generis riesce ad essere il più importante film del MCU di sempre. Se infatti non avrà il merito che ebbe il primo Iron Man di avviare un mondo o quello del primo Avengers di definirne le interazioni, è il primo film di supereroi della Casa delle Meraviglie capace di trascendere il genere e avere un impatto straordinariamente potente sulla società. Black Panther è riuscito a inserirsi con grande forza nel dibattito sulla cultura nera, diventando immediatamente una bandiera del black pride proprio in virtù del grande rispetto che trasuda in ogni fotogramma verso la cultura africana. La premessa di immaginare una società ricchissima e tecnologicamente iper-evoluta nel cuore del continente africano, infatti, diventa una grande ispirazione (soprattutto per i bambini afroamericani che cresceranno riconoscendosi nell’eroe del film) non solo per la sua forza di ipotizzare un paese africano che non è stato sacrificato sull’altare del progresso europeo prima e americano poi, ma per il fatto di farlo trovando una strada originale che non è l’ennesima riproposizione del modello sociale occidentale, che non cade nel vizio dell’aspirazione verso la società bianca come unica strada di sviluppo possibile.
Se Wakanda è riuscita a prosperare è stato proprio nascondendosi allo sfruttamento delle risorse naturali (chiara l’allusione al colonialismo), ma nel suo svilupparsi è rimasta fedele a un’identità antropologica che vede nella cultura tribale un elemento ineludibile, nella ritualità una ricchezza da salvaguardare e nel gusto estetico una specificità di cui andare orgogliosi. L’identità black raccontata da Coogler riesce a risultare fedele anche agli elementi più controversi della cultura africana e afroamericana, come la bellicosità tribale o la violenza delle gang di strada di cui viene offerta una declinazione assolutamente brillante. A dispetto di quando possa sembrare dal trailer, il nuovo cinecomic Marvel si distingue anche per la scrittura dell’antagonista, probabilmente il più solido di sempre almeno per quanto concerne lo script.
Senza entrare nel dettaglio ed evitando spoiler, possiamo dire che per la prima volta il motore narrativo di questo racconto di supereroi neri riesce a riverberarsi sulla contemporaneità e a offrire molti spunti di riflessione soprattutto agli spettatori più giovani (ma non solo a loro).
In conclusione Black Panther è un film che scorre sorprendentemente bene, visivamente mozzafiato, a cui si perdona qualche piccolo difetto per via di uno script incredibilmente profondo e ricco di livelli di lettura.

Recensito in Italia il 12 novembre 2021
Black Panther, prima ancora di essere un cinecomic, è un film incredibilmente politico, con una fortissima identità e capace di fare la differenza.
RECENSIONE:
La scelta di mostrare l’eroe Marvel senza la sua maschera, infatti, è importante quanto lo fu la scelta operata dalla Casa delle Idee nel 1966, quando lanciando un grande messaggio di integrazione introdusse un eroe nero sui propri albi. Pantera Nera fu un personaggio decisamente coraggioso da introdurre, tanto che la scelta di fornirlo di una maschera che ne coprisse completamente il volto (nascondendone l’etnia) fu operata dalla Marvel per non scioccare sin dalla copertina un pubblico non abituato a un certo progressismo. Proprio per il senso con cui nasce l’abbigliamento dell’alter ego di T’Challa, è un segnale importantissimo che nel 2018, dopo due mandati di Barack Obama ma anche dopo un forte rigurgito del KKK a sostegno dell’attuale Presidente USA, i Marvel Studios vogliano sottolineare senza equivoco alcuno che uno dei più forti eroi del loro pantheon sia nero, così come lo sono quasi tutti i comprimari e comparse del film. Dopo la morte del padre il principe T’Challa torna nel proprio regno per rivendicare il trono di Wakanda, paese immaginario che ha costruito la propria ricchezza sul rarissimo e portentoso fanta-metallo vibranio. Nonostante questo regno nel cuore dell’Africa subsahariana sia tanto moderno e tecnologicamente fantascientifico da aver scelto di sopravvivere rendendosi invisibile al resto del mondo, l’ascesa al trono rimane legata alle vecchie tradizioni: T’Challa infatti rinuncia temporaneamente ai poteri del Black Panther per affrontare ad armi pari in un combattimento rituale l’esponente di una delle tante tribù rivali. Quando, acclamato come uomo giusto e saggio, penserà di essersi guadagnato le redini del regno e sarà pronto a concentrarsi sulla missione del Black Panther, aiutato dalle geniali invenzioni della sorella Shuri, emergerà dal suo passato una minaccia che rischierà di riverberarsi su scala mondiale. Black Panther vanta alcuni dei più amati attori afroamericani di Hollywood, tutti di comprovato talento che contribuiscono a fare di Black Panther uno dei cinecomic stand-alone con il miglior cast del Marvel Cinematic Universe, arricchendo così una storia che, pur mantenendo il focus principale su T’Challa, ambisce a ritrarre un intero universo narrativo, tanto ampio quanto autonomo dall’America ormai familiare di Iron Man e Cap. È proprio la storia il vero punto di forza del film, nonostante sia presente una sovrabbondanza degli elementi che contribuiscono a rendere spettacolare un blockbuster del genere, dall’azione alla fantascienza. Se l’intrattenimento non manca (nonostante qualche sparuto momento comico non centratissimo e dei VFX che ancora una volta fanno sembrare il corpo del protagonista poco realistico nelle scene di combattimento) a colpire è la straordinaria ricchezza della sceneggiatura e l’intelligenza dell’approccio scelto dal regista. Questo cinecomic sui generis riesce ad essere il più importante film del MCU di sempre. Se infatti non avrà il merito che ebbe il primo Iron Man di avviare un mondo o quello del primo Avengers di definirne le interazioni, è il primo film di supereroi della Casa delle Meraviglie capace di trascendere il genere e avere un impatto straordinariamente potente sulla società. Black Panther è riuscito a inserirsi con grande forza nel dibattito sulla cultura nera, diventando immediatamente una bandiera del black pride proprio in virtù del grande rispetto che trasuda in ogni fotogramma verso la cultura africana. La premessa di immaginare una società ricchissima e tecnologicamente iper-evoluta nel cuore del continente africano, infatti, diventa una grande ispirazione (soprattutto per i bambini afroamericani che cresceranno riconoscendosi nell’eroe del film) non solo per la sua forza di ipotizzare un paese africano che non è stato sacrificato sull’altare del progresso europeo prima e americano poi, ma per il fatto di farlo trovando una strada originale che non è l’ennesima riproposizione del modello sociale occidentale, che non cade nel vizio dell’aspirazione verso la società bianca come unica strada di sviluppo possibile.
Se Wakanda è riuscita a prosperare è stato proprio nascondendosi allo sfruttamento delle risorse naturali (chiara l’allusione al colonialismo), ma nel suo svilupparsi è rimasta fedele a un’identità antropologica che vede nella cultura tribale un elemento ineludibile, nella ritualità una ricchezza da salvaguardare e nel gusto estetico una specificità di cui andare orgogliosi. L’identità black raccontata da Coogler riesce a risultare fedele anche agli elementi più controversi della cultura africana e afroamericana, come la bellicosità tribale o la violenza delle gang di strada di cui viene offerta una declinazione assolutamente brillante. A dispetto di quando possa sembrare dal trailer, il nuovo cinecomic Marvel si distingue anche per la scrittura dell’antagonista, probabilmente il più solido di sempre almeno per quanto concerne lo script.
Senza entrare nel dettaglio ed evitando spoiler, possiamo dire che per la prima volta il motore narrativo di questo racconto di supereroi neri riesce a riverberarsi sulla contemporaneità e a offrire molti spunti di riflessione soprattutto agli spettatori più giovani (ma non solo a loro).
In conclusione Black Panther è un film che scorre sorprendentemente bene, visivamente mozzafiato, a cui si perdona qualche piccolo difetto per via di uno script incredibilmente profondo e ricco di livelli di lettura.



Ormai dei film Marvel Studios sto prendendo tutte le versioni steelbook e non potevo non prendere questa. Non ha nulla di diverso dalle altre a livello di dischi: 1 BD per la versione normale e 1 per quella 3D. Bell'immagine esterna con un Black Panther acquerellato (passatemi il termine) e sfondo metallico, bella anche quella interna con Wakanda e i personaggi principali.
Alcune cose che non mi sono piaciute: Niente titolo nella costina (ma ormai ci ho fatto l'abitudine, le steelbook dei Marvel Studios sono tutti così), Bollino SIAE messo proprio ad inficiare la lettura dei contenuti Extra nella cover. Al posto del 3D sarebbe meglio mettere il 4K! Difficoltà nel togliere i dischi dalla custodia, si ha sempre la paura di romperli... e poi, PERCHE' METTERE QUELLO 3D SOPRA QUANDO AL 99% ALL'UTENTE SERVE QUELLO "NORMALE"??Che scomodità! :P
Prezzo molto buono in rapporto alla qualità HD del bluray e all'ottimo film di Marvel Studios.
Pantera Nera fu introdotto da Stan Lee per proporre ai Lettori un Supereroe di colore ed ebbe da subito (sui fumetti) un grande successo.
Questo film, girato oggi con tutta la computergrafica disponibile, rende molto affascinante la storia del giovane Re del Wakanda.
Incredibile come le storie dei Supereroi siano tutte perfettamente intrecciate, bravissimo Stan Lee, all'epoca, assieme ai suoi più preziosi collaboratori.
Dal Vibranio nasce anche lo scudo di Captain America (il mio Marvel-gadget preferito).
Consiglio a tutti la visione del film, molto articolato e ben strutturato, non delude affatto.
Ottimo cast per questa ambientazione nell'Africa Tecnologica.
Wakanda Forever !
Consegna più che puntuale, come sempre!
Le recensioni migliori da altri paesi

It was a huge undertaking and the film does not disappoint (as most super hero films do). The entire casting is great, the story is compelling and gripping throughout, there's a perfect blend of action, suspense, drama and comedy, and the costumes and CGI are fantastic and enhance the story rather than detract from it.
I wanted to buy this on Blu-ray since day 1 but it was expensive until now. I'm glad I own it - the Blu-ray looks fantastic and there are a lot of special features.
It's too bad Chadwick Boseman died, as I would have liked to see him in the sequels. At least he got to appear in a number of other Marvel universe films (Captain America, Avengers). He was a talented actor and also does as great job as James Brown in the biopic "Get On Up" - highly recommended viewing as well.




Comentarios en audio con el director Ryan Coogler y la diseñadora de producción Hannah Beachler (2h 14min).
Tomas falsas (1:37).
Escenas eliminadas (6:49)
UN Meet And Greet - 1:42
Okoye And W'Kabi Discuss The Future Of Wakanda - 1:55
T'Challa Remembers His Father - 1:36
Voices From The Past - 2:17
Coronando a un nuevo rey (5:32).
Descubriendo el Reino Oculto (6:55) - Echamos un vistazo a las costumbres, tradiciones y problemas sociales que inspiraron a Wakanda, explorando lo que esta nación significa para el mundo ahora que ha salido de su escondite y cuál es su papel en la muy esperada película, “Avengers: Infinity War”.
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Del papel a la pantalla: debate en mesa redonda (20:24) - Una de las fortalezas y características definitorias de Black Panther como película es su visión singular para el mundo de Wakanda y los personajes dentro de él. Esta pieza explorará lo que hace que Black Panther sea tan diferente del resto de los héroes de Marvel Cinematic Universe (MCU), a través de conversaciones con Ryan Coogler, Joe Robert Cole, Nate Moore, Christopher Priest, Ta-Nehisi Coates y Don McGregor. Esta discusión con cineastas y escritores profundizará en las historias que explora esta película excepcional y el impacto cultural que tendrá no solo en la MCU y sus fans, sino también en nuestro mundo.
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Adelanto exclusivo de Ant-man y la avispa (2:25).
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